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Il negozio distributori automatici: approfondiamo l’argomento dal punto di vista del gestore-imprenditore.

Come fare ad aprire un negozio automatico 24h?

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Che si abbia un improvviso languorino fuori casa o che si abbia l’urgenza di acquistare specifici oggetti fuori dall’orario canonico dei negozi, ormai ci siamo abituati a poter soddisfare queste necessità presso negozi automatici aperti 24 ore al giorno, pronti a rifornirci di qualsivoglia cosa necessitiamo.

Ormai troviamo negozi automatici di ogni tipo: dai distributori di materiale elettronico e tecnologico (come caricabatterie, power bank e chiavette usb…), fino ai distributori automatici dove recuperare un souvenir dell’ultimo minuto. Il limite non sembra più essere il tipo di prodotti ma l’immaginazione e la sagace inventiva degli imprenditori.

Come aprire un negozio automatico H24? Quali sono i fattori e i rischi da valutare?

Quali sono i passaggi fondamentali per realizzare un negozio self service?

L’impresa di aprire un negozio di distributori automatici ti affascina? Bene, scopriamo cosa serve prima di partire.
negozio automatico 24h

1. Un business plan.

Per quanto l’entusiasmo sia sempre un’ottima cosa, in affari non bisogna mai essere precipitosi. La prima cosa da fare per decidere di aprire un negozio automatico h24 è un’attenta valutazione di quale sarà il nostro modello di business e il piano economico per le spese di avviamento ed i primi anni di attività.

2. Dove aprire un open shop 24h?

Gli agenti immobiliari anglofoni amano ripetere un detto: “Quali sono i tre fattori principali determinanti il valore di un immobile? Location, location e location”. Questo modo di dire si presta bene anche al nostro mondo: infatti la location del nostro negozio automatico h24 avrà ripercussioni fondamentali sul nostro business: ad esempio una via centrale ad alto passaggio pedonale è certamente preferibile ad una via di periferia con scarso passaggio.

3. Arredamento e ristrutturazione.

Abbiamo finalmente il locale dei nostri sogni, ora va sistemato nel miglior modo possibile. Tra i lavori necessari, uno dei più importanti per un negozio automatico 24h è quello all’impianto elettrico: per esempio sarebbe bene che ogni distributore automatico avesse un proprio salvavita individuale, in questo modo se si dovesse verificare un corto circuito su una macchina si spegnerebbe solo questa, mentre il resto del negozio automatico continuerà la propria attività.

Da non sottovalutare la progettazione dell’area di vendita: è molto importante creare un contesto che sia gradevole, accogliente e intuitivo. Ricordiamo che le persone sono spesso distratte e sempre di corsa, quindi fattori come l’illuminazione, le indicazioni visive, i materiali e l’accessibilità sono elementi determinanti per regalare una buona esperienza utente e fare in modo che il nostro cliente torni presto a fare acquisti presso il nostro negozio automatico.

4. La scelta del distributore automatico ed il servizio di assistenza.

Ora bisogna scegliere quali distributori automatici sono più adatti alle famiglie di prodotto da distribuire e valutare se acquistarli o se noleggiarli. Anche se ti occuperai personalmente della manutenzione ordinaria e dell’approvvigionamento delle macchine vending, ti serviranno dei fornitori in grado di dare assistenza e supporto con i distributori automatici e con i prodotti da stoccare. Si tratta di un ruolo assolutamente cruciale, non bisogna scegliere esclusivamente su base economica, ma cercare un partner con cui crescere insieme.

Infatti il rapporto con un fornitore nasce con l’acquisto (o noleggio) di un distributore automatico e prosegue per tutto il ciclo di vita del negozio automatico: ci sarà bisogno di un partner affidabile per ricevere un servizio di assistenza puntuale, per i ricambi e per confrontarsi a fronte di problemi inattesi.

Esiste inoltre la possibilità, con un vantaggio economico da non sottovalutare, di acquistare distributori automatici usati. L’acquisto di distributori automatici usati può offrire diversi vantaggi al gestore. Ecco alcune ragioni per cui potrebbe essere conveniente considerare l’opzione dei distributori automatici usati: costi ridotti, ritorno sull’investimento più rapido, diversificazione senza grandi rischi,  aggiornamenti a basso costo, ampliamento rapido, risparmio sull’assicurazione e quindi risorse disponibili da destinarsi ad altri investimenti.

Tuttavia, è importante prendere in considerazione alcuni aspetti, come l’età e lo stato della macchina, la sua manutenzione passata e la disponibilità di pezzi di ricambio. È consigliabile cercare distributori automatici usati da fonti affidabili e fare un’attenta valutazione prima di procedere all’acquisto.

5. I prodotti: quali vendere in un negozio automatico 24h?

Al giorno d’oggi i distributori automatici riescono a erogare qualsivoglia prodotto, ma ciò non vuol dire che un negozio automatico funzionerà con qualsiasi cosa sia in esso venduta: bisogna identificare la nicchia in cui inserirsi. Per esempio snack e bevande sono scelte molto popolari, ma proprio per questo è probabile che ci siano dei concorrenti nella stessa zona che potrebbero metterti in difficoltà. Allora perché non proporre qualcosa che in quella zona al momento non può essere trovato?

La via ed il quartiere dove è inserito il punto vendita 24h definiscono il tipo di clientela, è quindi importante conoscere bene le abitudini delle persone per definire una corretta selezione dei prodotti del negozio automatico. La scelta dei prodotti sarà tanto più vincente quanto più aderente al target di clientela. Come già accennato è importante conoscere bene i punti commerciali ed i servizi presenti in zona per proporre una novità rispetto ai competitor e rispetto all’offerta commerciale preesistente.

6. Quali sono i permessi necessari per aprire un negozio 24h?

Sembra tutto pronto, ma si sa, la burocrazia vuole il suo dazio. Per un singolo distributore automatico basta comunicare al comune l’avvio dell’attività (SCIA) e aprire una partita IVA, mentre un negozio automatico 24h deve seguire l’iter dei negozi canonici:

  • Individuazione di un immobile con destinazione d’uso commerciale.
  • Iscrizione presso il registro delle imprese della camera di commercio.
  • Adempiere alle direttive della ASL per igiene e sanità pubblica.
  • In caso di categorie merceologiche alimentari bisogna aderire al sistema HACCP.
  • Sempre in caso di vendita di alimentari serve completare il corso SAB organizzato da enti provinciali o comunali (tranne chi ha già lavorato almeno due degli ultimi cinque anni presso attività di vendita e produzione alimentare.
  • Segnalare anche in questo caso al comune l’avvio attività (SCIA)

Come aprire un negozio automatico H24? Quali sono i fattori e i rischi da valutare?

Quanto si guadagna con un negozio automatico 24h?

Anche qui non esiste una risposta univoca in quanto il guadagno dipende dal tipo di negozio automatico aperto: i prodotti che vende, le dimensioni del locale, il numero di distributori automatici presenti, la posizione, che come abbiamo detto è molto importante, ed altri fattori minori.

Comunque sembra ormai una tendenza del settore che, per incrementare i ricavi a parità (o quasi) delle spese fisse, convenga avere più macchine in grado di offrire una maggiore varietà di prodotti. Un negozio automatico 24h ben assortito aiuta infatti a diversificare l’offerta e generare quindi maggiori entrate.

Ammortamento tramite credito d’imposta.

Per aprire un negozio automatico possono venire in aiuto delle agevolazioni fiscali che sono state previste negli ultimi anni per incentivare l’evoluzione e la digitalizzazione delle industrie italiane verso il cosiddetto modello “Industria 4.0″.

Queste agevolazioni fiscali riguardano anche la distribuzione automatica qualora si rendano le proprie macchine interconnesse in maniera bidirezionale con l’azienda con un software di telemetria. Questa implementazione digitale permette di migliorare la gestione e i servizi offerti, infatti sarà possibile essere aggiornati in tempo reale sull’approvvigionamento dei distributori automatici, consultare statistiche di vendita e ricevere allarmi per guasti e interruzioni di funzionamento.

L’ammortamento della spesa avviene tramite credito d’imposta, questo significa che innanzitutto bisogna sostenere e dimostrare le spese per la sostituzione di vecchi modelli o l’implementazione di nuovi software, e in seguito si riceverà un rimborso annuale sotto forma di detrazione fiscale.

I rischi delle gestioni di negozi 24h.

Aprire un negozio automatico in ogni caso non è una decisione da prendere alla leggera, attratti dalla promessa di un facile guadagno (che sappiamo spesso essere ingannatrice). Bisogna prendere in considerazione alcuni fattori di rischio per fare una scelta bene informata per esempio:

  • La location: dalla posizione deriva anche la possibilità di successo del business deciso e intrapreso.
  • Concorrenza: valuta di ampliare la tua offerta e cerca di offrire i prezzi migliori possibili.
  • Eventuali restrizioni territoriali e comunali.

Il negozio automatico h24, una solida opportunità.

Alla luce di queste considerazioni possiamo affermare che aprire un negozio automatico 24h non sarà la panacea di tutti i mali, l’idea sempre vincente e risolutiva, ma se avete intenzione di lanciarvi in un nuovo business (magari parallelo ad altri), avete identificato il luogo perfetto e il prodotto che soddisfa una necessità ancora latente, dunque quella di aprire un negozio automatico 24h potrebbe essere l’idea giusta per voi.

E per trasformarla in realtà vi servirà l’esperienza e l’affidabilità di Valevend, agenzia concessionaria esclusiva di Evoca Group per Roma e il Lazio, un punto di riferimento per il vending e la distribuzione automatica in generale, che si distingue per ampiezza di offerta e per un servizio di assistenza che inizia accompagnandovi nella scelta dei migliori macchine e prodotti per distributori automatici e prosegue in un rapporto di partnership che mira alla mutua crescita e soddisfazione.

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