Rifinanziati gli incentivi per gli investimenti sostenibili 4.0
Incentivi rifinanziati per gli investimenti sostenibili ad alto contenuto tecnologico. Ecco la bella novità che riguarda da vicino anche chi intende investire nel settore vending. Una misura, questa, che si inserisce in un quadro di incentivi volti a stimolare l’innovazione sostenibile e che risulta essere un’opportunità per chi investe nel settore vending.
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Incentivi rifinanziati: ecco la conferma che le MPMI attendevano.
Sono ancora disponibili gli incentivi provenienti dal Decreto MiSE del 10 febbraio 2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 2 aprile scorso. A sancirlo è il MiSE stesso, con il decreto del 28 giugno 2022.
Lo sportello per l’assegnazione di fondi destinati alle regioni del Sud era stato chiuso poco dopo l’apertura del bando, per esaurimento dei fondi, mentre quello adibito a raccogliere domande provenienti dal Centro Nord è rimasto aperto.
Proprio a queste ultime regioni (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto, Umbria e Province Autonome di Bolzano e di Trento) è destinato il rifinanziamento degli incentivi, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 29 agosto.
Grazie a questo rifinanziamento, vengono messi a disposizione 131 milioni di Euro, di cui il 25%, come già stabilito nel decreto originario, è riservato a progetti proposti da micro e piccole imprese.
Il rifinanziamento è valevole sull’Asse VI “Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto di pandemia” del PON “Imprese e competitività 2014-2020”.
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Facciamo un passo indietro sul decreto MiSE di febbraio...
Transizione green, economia circolare, transizione tecnologica e digitale e investimenti innovativi sono i concetti chiave al centro del Decreto MiSE del 10 febbraio 2022, emanato per finanziare progetti imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico e altamente sostenibili, in modo da favorire la transizione delle micro, piccole e medie imprese verso una logica di economia circolare e di basso impatto energetico.
Più nello specifico, le spese ammissibili sono quelle sostenute per:
- Macchinari, impianti o attrezzature.
- Opere murarie.
- Programmi informatici e relative licenze, collegati ai macchinari, impianti e attrezzature.
- Ottenimento delle certificazioni ambientali.
Le agevolazioni sono erogate sottoforma di contributo in conto impianti, per una percentuale nominale massima delle spese ammissibili che varia in base alla regione e al tipo di impresa che ne beneficia.
Per quanto riguarda il Lazio, la percentuale massima raggiunge il 35%, per gli investimenti fatti da micro e piccole imprese, ed il 25%, per quelli sostenuti da imprese di media dimensione.
Le aziende beneficiarie della misura sono, da subito, state identificate tra le MPMI (micro, piccole e medie imprese) in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese e con le normative inerenti il lavoro, la contribuzione, l’urbanistica e l’edilizia, in contabilità ordinaria da almeno due esercizi, senza delocalizzazioni all’attivo nei due anni precedenti (e senza la possibilità di attuarle nei due anni successivi) verso l’unità di produzione in cui intende fare l’investimento e non in stato di liquidazione volontaria o in altra difficoltà.
Come fare domanda?
La procedura di invio delle domande di finanziamento, aperta lo scorso 18 maggio, prevede la possibilità, per ogni azienda, di inviare una sola istanza, collegandosi alla piattaforma di Invitalia. Questa procedura, al termine della quale viene rilasciata una ricevuta di presentazione, è ancora valida per chi presenta la domanda a seguito del rifinanziamento.
Incentivi settore vending: opportunità ed esempi pratici.
Il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico di febbraio 2022 e il relativo rifinanziamento fanno parte di una gamma di interessanti opportunità per chi opera nel settore del Vending.
La misura “Investimenti Sostenibili 4.0” è coerente con il Piano di Transizione 4.0, che stabiliva importanti misure di sostegno da mettere in atto nel triennio 2019-2022, basate in particolare sul credito di imposta per l’acquisto di beni strumentali. Il credito di imposta, tra l’altro, è risultato da subito cumulabile con il contributo concesso, dal 2021, dalla Legge Sabatini per l’acquisto di beni strumentali.

Trasformazione tecnologica e digitale: i vantaggi degli incentivi ministeriali spiegati con un esempio pratico.
Per comprendere a fondo il vantaggio che gli incentivi agli investimenti sostenibili offrono a chi opera nel settore del vending, un esempio pratico è il modo migliore. Eccolo!
Soggetto investitore: gestore vending del Lazio.
Beni acquistati: batteria composta da d.a. bevande calde Necta Maestro + d.a. snack e bottiglie Necta Orchestra + software di Telemetria.
Prezzo di acquisto in listino: 14.000 €
Vantaggio: grazie al suo investimento, ad elevato contenuto tecnologico, il cliente accede di diritto all’agevolazione “Investimenti sostenibili 4.0”, recuperando dai 3.500 ai 4.900 € precedentemente versati.
Come abbiamo visto sopra, infatti, alle medie imprese laziali viene concesso un recupero massimo del 25%, mentre le micro e piccole imprese possono recuperare fino al 35% dell’investimento.
Tecnologici e sostenibili, gli investimenti nel settore vending sono sempre più convenienti!