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Il vending: diffusione di un'eccellenza italiana.

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Quindici anni fa era normale restare stupiti e ammirati di fronte ai distributori automatici che con un braccio automatico recuperavano il prodotto selezionato e lo posizionavano delicatamente nel canale d’uscita che poi si apriva a noi con un movimento a bussola. Oggi l’innovazione tecnologica delle vending machine non ci stupisce più e non sembra più fermarsi.

Questo anche per via della diffusione che ha raggiunto il vending in Italia come altrove. Solo per fare un esempio, basti considerare che più di un caffè ogni dieci nel mondo è acquistato da una macchinetta automatica.

L’importanza di una pausa sostenibile.

Per rimanere al passo con i tempi il settore del vending deve anche saper affrontare i temi più attuali, e nulla è più attuale del cambiamento climatico e degli sforzi necessari per impattare il meno possibile sul nostro ecosistema.

Il vending in Italia non fa eccezione. Infatti la sostenibilità tocca vari aspetti del mondo della distribuzione automatica, moltiplicando così le possibilità di azione: si possono scegliere prodotti green (come caffè provenienti dal commercio equo-solidale, oppure snack che hanno ridotto i volumi dei loro imballaggi di plastica…), si può agire sulla filiera dei trasporti scegliendo quelli più rispettosi, inoltre è opportuno mettere accanto a qualsiasi distributore automatico dei cestini per la raccolta differenziata dei rifiuti in modo da incoraggiare un comportamento virtuoso degli utenti.

I distributori automatici possono non solo rispettare diversi standard di sostenibilità, ma persino mettersi al suo servizio: in questo articolo sui distributori automatici di sacchi per la raccolta differenziata, ti forniamo una soluzione.

La situazione del vending in Italia e in Europa.

Se il canale della distribuzione automatica continua a dare segni positivi in Europa, è ancora più vero che il settore del vending in Italia sta dando risultati unici. Infatti l’Italia è prima in Europa per numero di distributori automatici installati (810 mila al 2017), prima di Francia, Germania e Inghilterra.

In Italia non solo il vending dà grandi risultati in termini di clientela (con circa 30 milioni di italiani che consumano prodotti erogati da un distributore ogni anno), ma dà lustro e soddisfazioni anche in termini di industria e Made in Italy.

In pochissimi infatti sanno che tra le eccellenze esportate dal nostro Paese c’è anche il vending. Se è facilmente intuibile che il caffè viene per la maggior parte da torrefazioni italiane anche nel resto d’Europa, è meno noto che i principali produttori di macchine per la distribuzione automatica e di sistemi di pagamento sono italiani.

I numeri parlano chiaro: il 70% dei distributori automatici prodotti in Italia viene venduto all’estero e non si limita all’Europa, riuscendo ad arrivare persino in Medio Oriente e in Sud America!

In quanto a leadership nel settore vending non possiamo non citare l’italianissima Evoca Group* (con sede a Bergamo), leader mondiale nella produzione di distributori automatici e macchine da caffè professionali, oltre che uno dei principali operatori internazionali nei settori Ho.Re.Ca. e OCS. Alla base del successo di questo grande operatore vending vi è una chiara e precisa filosofia aziendale: la massima soddisfazione del cliente e del consumatore finale.

*Il gruppo Evoca commercializza i suoi prodotti attraverso i marchi Necta, Saeco, Gaggia, Ducale, Wittenborg, Cafection, Sgl, Newis, Visacrem, Futurmat.

vending italia consumatore finale

Il consumatore finale.

Il successo del vending in Italia è dovuto anche a un altro fattore oltre alla qualità dei prodotti da erogare e delle macchine per la distribuzione. Il vending in Italia funziona perché riesce a soddisfare i propri utenti finali, le persone che si godono un caffè alla macchinetta o che fanno un break o che acquistano uno dei tanti prodotti che la distribuzione automatica riesce a fornire.

Infatti qualsiasi strategia che non prenda in considerazione la soddisfazione dell’utente finale, ma solo quella dell’azienda intermediaria, sarebbe intrinsecamente e irrimediabilmente miope, destinata al fallimento.

La qualità cui è abituato un consumatore odierno non gli permette di accontentarsi di prodotti di qualità “passabile” specie se si parla di caffè, un prodotto molto caro agli italiani. Un evidente segno di questa ricerca della qualità viene dal seguente dato: l’84% dei caffè erogati da vending machine (in Italia) nascono da caffè in grani macinato sul momento. Un’attenzione alla qualità del prodotto finale che, visto il successo del settore, sta evidentemente ripagando. Perché un cliente soddisfatto è un cliente fidelizzato.

I nuovi trend.

Come abbiamo già segnalato in un paragrafo precedente, il consumatore medio italiano oggi è più informato e consapevole e preferisce compiere scelte meno impattanti possibili sul nostro pianeta e per questo ricerca prodotti green e rispettosi della natura.

Anche il processo di gourmetizzazione che abbiamo visto svilupparsi di fronte ai nostri occhi negli ultimi anni con fenomeni mondiali come Masterchef (talent show culinario di origine britannica) ha portato all’attenzione media molto più alta sul settore food & beverage. Per soddisfare le necessità di clienti sempre più esigenti è quindi opportuno ampliare e differenziare l’offerta. E il vending ha dimostrato di star seguendo questa strada: basti pensare che, diversamente da dieci anni fa, oggi è normale trovare l’opzione ginseng in un distributore automatico di caffè.

Grazie ai nuovi distributori automatici touch, provvisti di monitor, le aziende oggi sono in grado di personalizzare i contenuti video (anche da remoto) sfruttando così l’occasione della pausa caffè per informare e aggiornare il personale. Il distributore automatico assolve quindi anche alla funzione di informare, come una sorta di bacheca aziendale evoluta.

Una recente tendenza che abbiamo importato dagli Stati Uniti ma che ben si sposa con le vending machine è il coffee-to-go, il caffè, di solito americano, da portarsi appresso in un bicchiere adatto e capace mentre si passeggia o ci si muove verso la propria destinazione.

Infine non potevano mancare le coffee app, come Breasy, sviluppata da Newis per Necta, l’app che permette di selezionare e personalizzare i prodotti presenti nel distributore e poi di procedere all’acquisto, il tutto senza dover toccare la macchina! Scopri di più in quest’articolo.

Sempre da Newis (vedi Breasy), azienda impegnata a 360° nell’informatizzazione del settore vending, arriva il pacchetto di servizi AmiClo, il cloud vending manager in grado di semplificare il lavoro dei gestori Vending. Un vero e proprio supporto software per la gestione da remoto di tutto il parco macchine. Per chi vuole approfondire può leggere il nostro recente articolo dedicato ad AmiClo.

Da tutto quello che abbiamo imparato oggi, è più che legittimo supporre che il percorso del vending in Italia non si fermerà qua. Se ti serve un compagno di viaggio, scegli come partner Valevend, agenzia esclusiva e concessionaria Necta, Saeco e Ducale per Roma e il Lazio, per un servizio di fornitura e assistenza sempre aggiornato e in grado di farti crescere insieme al settore del vending!